Chi è entrato nel Web per rivolgersi a una platea internazionale, necessita di un sito multilingue. Ma un sito che “parla” due o più lingue non si improvvisa e deve essere opportunamente pianificato.
Il caso più semplice è la traduzione del sito italiano in lingua inglese: ciò comporta la “creazione” di un sito parallelo all’originale, identico nella struttura e diverso solo nel contenuto testuale.
Tuttavia, non solo il testo puro va tradotto, occorre tradurre, per quanto possibile, anche tutto il testo in veste grafica (icone, immagini, ecc.).
Sono assolutamente da evitare le traduzioni fatte con Google Translator o Deepl, automatismi che, sebbene siano notevolmente evoluti, nascondono insidie ed errori grossolani.
Errori che possono in un istante compromettere la reputazione di qualità e professionalità del sito.
Pertanto. è sempre opportuno rivolgersi a traduttori professionisti e di certificata esperienza che sappiano gestire al meglio anche la componente tecnica del sito multilingue.
Tradurre professionalmente è importante ma altrettanto una gestione del sito multilingua lineare, efficiente e veloce.
Il principale plug in che utilizziamo si chiama WPML ed è compatibile con i principali temi WordPress, anche i più evoluti come Divi o Avada.
Ne parleremo in un prossimo articolo, spiegandovi quali sono le componenti e come rende un sito veramente multilingue.